REGGIO EMILIA – “Abbiamo riscontrato 5mila sanzioni – dice il comandante della polizia locale Stefano Poma – Nella direttrice verso la città, anche per il traffico più intenso, le velocità sono meno elevante”. Nel primo mese di attivazione dell’autovelox che si trova in via Garcia Lorca, nel tratto di via Emilia tra Bagno e Masone, sono state rilevate 852 violazioni del limite di velocità per mezzi che viaggiavano verso Reggio Emilia, in ingresso alla città dove il traffico si intensifica e solitamente rallenta. 4216 sono stati invece i verbali che hanno riguardato veicoli che si dirigevano verso Modena.
L’impianto di rilevazione è entrato in funzione il 1 luglio in questa strada extraurbana dove il limite di velocità è fissato a 70 km/h. La maggior parte degli automobilisti sanzionati viaggiava tra gli 80 e i 90 km/h. Circa il 20% ha superato i 90 km/h. La velocità massima sanzionata è stata di 130 km/h.
Il valore complessivo delle multe nei primi 15 giorni del mese di luglio è stato di oltre 198mila euro. A questa somma va aggiunto il valore della maggiorazione di 200 euro applicato a chi ha violato i limiti nella fascia oraria dalle 22 alle ore 7. Per conoscere la somma complessiva relativa a tutto il mese occorrerà attendere il termine delle procedure di validazione delle multe.
L’arteria è statale in concessione ad Anas e gli introiti, come previsto dalla legge, rimarranno interamente nelle casse del comune di Reggio Emilia
“Gli strumenti erano stati montati mesi prima dalla loro entrata in funzione, erano già stati un deterrente”, aggiunge Poma.
Questo impianto è gemello di quello che si trova in via Teggi, attivo da febbraio 2019. Ma le caratteristiche della strada e del traffico in via Garcia Lorca sono diverse e spiegano numeri differenti di sanzioni rilevate nel primo mese di attivazione dei due autovelox. “Se pensiamo al primo mese in via Teggi con 11mila violazioni. Oggi siamo a 4mila. La gente ha imparato è quello che ci auguriamo avvenga anche tra Masone e Bagno dove ci sono stati in passato incidenti gravi”.
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