REGGIO EMILIA – Vi raccontiamo la storia di una autotrasportatrice che negli ultimi due mesi non si è mai fermata. Vitale è stato rifornire botteghe di alimentari, macellai, fornai e supermercati per garantire la presenza dei prodotti sugli scaffali. E in tutto questo Rossella Bonacini, socia Transcoop e membro del direttivo di Fita Cna, ha pure rinunciato ai 600 euro di bonus messi sul piatto per tutte le partite Iva dal Governo come aiuto.
“Certo il coronavirus fa e faceva paura – dice a Reggionline – Mi sono detta: se ci fermiamo anche noi è finita, la gente non trova più da mangiare. E così mi sono protetta, con guanti e mascherine, e ho continuato a fare le consegne con il mio furgone nelle province di Reggio, Parma, Bologna e Ravenna. Ho incontrato tanti colleghi e tanti commercianti che hanno fatto la mia stessa scelta. Ho deciso di non chiedere i 600 euro perché il lavoro non mi è mancato, meglio lasciarlo a chi ne ha più bisogno. In queste settimane ho toccato con mano le difficoltà del nostro settore, penso soprattutto al trasporto disabili e al trasporto persone. Ci sono aziende con pullman da turismo ferme da oltre due mesi. La situazione è davvero difficile”.
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