LEGUIGNO (Casina, Reggio Emilia) – Gli esiti dell’autopsia sul corpo di Marco Gentili potranno fornire risposte significative per capire anche la traiettoria del colpo di fucile che lo ha ucciso. L’esame, che è stato eseguito dal dottor Michele Carpinteri, si è svolto oggi all’istituto di medicina legale del Policlinico di Modena. E’ atteso dunque nelle prossime ore il nulla osta del magistrato alla sepoltura o cremazione del corpo.
Un passaggio quello dell’autopsia importante per cercare di fare chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto, insieme naturalmente alla relazione che i carabinieri hanno iniziato ad elaborare a seguito dei rilievi effettuati ieri mattina sul luogo della tragedia, a Leguigno di Casina.
Le persone indagate, come già riferito nell’edizione di ieri sera del nostro telegiornale, sono due: si tratta di due cacciatori, un uomo di 77 anni e il nipote di 53.
Le indagini coordinate dal sostituto procuratore Denise Panoutsopulos sono finalizzate a capire chi abbia sparato il colpo che ha ferito mortalmente Gentili. Indagini che sono altresì mirate a capire se la battuta di caccia, a cui hanno preso parte quasi 30 persone, fosse stata organizzata in sicurezza.
La vittima si trovava nel bosco insieme a un amico per raccogliere castagne. Il fatto è accaduto poco dopo le 9 del mattino quando la visibilità, a causa di foschia e nebbia, era molto limitata.
Ucciso nel bosco durante la battuta di caccia: sono due gli indagati per omicidio colposo
Reggio Emilia Modena omicidio Casina indagini autopsia ucciso caccia cacciatori Leguigno Marco GentiliL’omicidio di Leguigno: “Vietare la caccia quando non c’è visibilità”. VIDEO