REGGIO EMILIA – Bocche cucite e massimo riserbo degli inquirenti che in queste ore stanno lavorando per inchiodare i responsabili di quanto avvenuto a Pieve dove una donna è rimasta ferita nel tentativo di difendere la propria auto dall’assalto di una banda. Una vicenda i cui contorni restano tutti da chiarire.
Un fatto che ha colpito l’opinione pubblica per la modalità con cui si è consumato. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile della Polizia e coordinate dalla Procura che sarebbe ormai in procinto di completare il quadro. I dettagli non sono stati resi noti per il momento ma è forte la sensazione che le indagini abbiano già preso una direzione ben precisa.
La vicenda era stata ricostruita dalla stessa vittima, Sara Montanari, che ai microfoni di Tg Reggio aveva ricostruito quei momenti di vero terrore mentre alle 5 del mattino di mercoledì, come ogni giorno, stava andando al lavoro a bordo della sua Panda. Ferma al semaforo si era vista sbarrare la strada da un’utilitaria. A bordo erano in quattro, due erano scesi e avevano cercato con la forza di tirarla fuori dalla macchina, prendendola anche a calci mentre lei, aggrappata al volante in preda alla disperazione, era riuscita a fare sterzare l’auto finita poi contro un muretto.
La banda si era già impossessata di un’altra auto rubata poco prima in via Emilia davanti al ristorante Giusto Spirito ad un altro automobilista fermato e costretto a scendere. I quattro sarebbero gli stessi protagonisti di un precedente incidente avvenuto poco lontano, in via Marx dove un’auto, risultata rubata a luglio, era volata nel fosso. Per i rilievi era intervenuta la Polizia locale di Reggio. Alla fine i quattro si sono dileguati a piedi attraverso il Parco la Mirandola.
Diversi gli interrogativi che aspettano una risposta, perché la banda era in zona con un’auto rubata mesi fa, quale era il loro vero obiettivo? Fatto il primo incidente, i quattro non si sono fatti scrupoli per assicurarsi un nuovo mezzo su cui spaccare e per due volte hanno fermato e aggredito automobilisti di passaggio.
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