REGGIO EMILIA – Con l’arrivo di serate con temperature non più così rigide sono aumentati gli avventori dei locali di piazza Fontanesi. Viva la città che vive e viva i locali che lavorano. Bellissimo lo scorcio parigino della piazza animata dalle distese. Resta una nota stonata la presenza di una piccola parte di cafoni, incivili incontinenti che, schifando evidentemente la ricca offerta di bagni garantita dai tanti locali che si affacciano sulla piazza e sulle limitrofe via San Carlo e via del Guazzatoio, preferisce scaricare la propria bestialità accovacciato dietro alle auto in sosta nei vicoli, o con le mani sui fianchi e i pantaloni abbassati, spesso divertendosi a imbrattare muri, portoni e portiere. Tutto condito dalla presenza di ubriachi più o meno evidenti che urlano, cantano e a volte bisticciano pure tra loro. Tra un urlo, un rutto e una bestemmia c’è anche chi vandalizza le auto.
E i residenti? Svegli fino a tarda notte e ostaggi di tanta maleducazione. Qualche coraggioso per la verità si affaccia per redarguire i distributori ambulanti di liquidi corporali, per il resto tanto silenzio e la certezza da parte degli avventori che amano sfogarsi nei vicoli di poter agire indisturbati, perché le forze dell’ordine non si vedono mai al di fuori della piazza e dell’asse di via San Carlo. Chissà se tornerà a battere un colpo anche l’anonimo comitato (non è mai stato indicato un portavoce o un referente pubblico) che, dopo aver consegnato al Prefetto le firme di residenti esasperati nel settembre del 2022 (a stagione finita), il 4 febbraio 2023 aveva annunciato di essere pronto ad azioni legali visto il perdurante immobilismo. (dav.b.)
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