Sempre più battagliato in Corte d’assise d’appello a Bologna il processo sui due omicidi di ‘Ndrangheta del 1992. La difesa di Antonio Lerose deposita un filmato che ricostruisce il delitto di Brescello, la Procura generale ottiene di risentire il già condannato boss Nicolino Sarcone su entrambi i fatti di sangue

L’ex primo cittadino del paese di don Camillo e Peppone ha spiegato ai microfoni come ha vissuto il proscioglimento dalla pesante accusa, sulla scia di quanto già detto nel serrato interrogatorio di due settimane fa nell’udienza preliminare a Bologna

Questa la decisione del giudice di Bologna dopo che la Dda aveva chiesto per entrambi il rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa. Nel 2016 il Comune era stato sciolto per il rischio di infiltrazioni malavitose

Cercava di raggiungere con la famiglia la Germania, ma in Slovenia è scattata la trappola che l’ha portata nel reggiano. E’ stata liberata solo dopo che il padre ha pagato un riscatto

Vezzani e Coffrini sono accusati di concorso esterno, chiesta l’assoluzione dalle rispettive difese. Il Comune della Bassa si è costituito parte civile e vuole mezzo milione di euro di danni

In tribunale il collaboratore di giustizia ha parlato per due ore degli affari illeciti della cosca ‘ndranghetista emiliana. Entro l’estate la sentenza per i nove imputati

“Ci dissero ‘a Cutro, problemi di soldi non ve ne sono’, infatti per gli omicidi da commettere al Nord ci consegnarono 25 milioni di lire”. I soldi arrivarono dalla famiglia Ciampà e dell’organizzazione si occupò Nicolino Grande Aracri, ha riferito in aula

La pm della Dda di Bologna nel corso dell’udienza preliminare  ha chiesto il rinvio a giudizio per Giuseppe Vezzani e Marcello Coffrini. 12 gli imputati, tra cui alcuni membri della famiglia Grande Aracri.

Protetto da un paravento, il 58enne ha nuovamente detto ai giudici che a Brescello a uccidere Giuseppe Ruggiero fu anche Aldo Carvelli, la cui posizione è stata da tempo archiviata