REGGIO EMILIA – Il padre è risultato positivo al Covid e in casa sono subito scattati i controlli disposti dall’Ausl. In 24 ore il responso, che ha detto: tutti positivi. Positivi la madre e i sei figli della coppia, di età comprese tra i 9 e i 18 anni.
In isolamento, in attesa di tampone, quattro classi: parliamo di più di cento persone tra alunni e insegnanti. Al netto del caso dello studente del liceo Ariosto di Reggio Emilia, la cui positività era emersa nei primi giorni di settembre mentre frequentava i corsi di recupero, queste sono le prime situazioni a verificarsi in provincia dalla ripresa delle lezioni in presenza.
La più grande non frequenta alcun istituto, ma è iscritta a scuola guida; gli altri cinque fratelli – un bimbo di quarta elementare, una ragazzina di prima media, un altro di 15 anni e due gemelle di 16 – frequentano tre diverse scuole: l’istituto comprensivo di Reggiolo i due più piccoli, i più grandi il “Carrara” di Novellara e l’istituto “Einaudi” di Correggio.
La famiglia, di origine pakistana, risiede a Reggiolo. Il sindaco Roberto Angeli ha attivato subito il dialogo con l’Igiene pubblica dell’Ausl per collaborare nel tracciamento dei contatti. “Alla Casa della salute è stato aperto un punto per effettuare i tamponi su tutti i bambini delle classi coinvolte oltre agli insegnanti – fa sapere Angeli – È normale che ci sia molta preoccupazione, ma la rapidità d’intervento e rilevazione di un eventuale focolaio fa sempre la differenza e permette di organizzare al meglio i servizi, anche quelli scolastici che finora hanno rispettato rigorosamente le norme igienico-sanitarie per contenere la diffusione del virus”.
I controlli sui contatti di questa famiglia sono già iniziati. “Il rientro a scuola delle classi coinvolte sarà definito sulla base degli esiti dei test e al termine dell’indagine del servizio di Igiene pubblica”, ha fatto sapere l’Ausl.
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