REGGIO EMILIA – “In settimana dovrebbero cominciare i lavori, prima la parte degli impianti poi la struttura”. A parlare è l’assessore alla legalità del Comune di Reggio Nicola Tria.
Questa dovrebbe essere la volta buona. La rimozione dell’aula bunker costruita nel cortile del tribunale reggiano per consentire lo svolgimento del maxiprocesso Aemilia era stata annunciata in passato ma i tempi, anche a causa dell’emergenza covid, sono sempre slittati. La struttura è di proprietà del Comune di Reggio: per realizzarla furono stanziati 600 mila euro, ora ne serviranno 230mila per smantellarla e rimontarla nella nuova destinazione. “Occorrerà circa un mese e mezzo”.
La struttura smontata sarà temporaneamente portata nei magazzini comunali di via Mazzacurati. La nuova destinazione non sarà quella stabilita in un primo momento, in via Belgio, nel quartiere Orologio. Ma troverà spazio nella zona sportiva di via Agosti, accanto ai campi di allenamento della Reggiana. Anche il suo uso sarà diverso da quello pensato in origine: non più sede di attività civiche legate ai temi della legalità e del contrasto alle infiltrazioni mafiose. Sarà invece un luogo destinato al tempo libero, allo sport, ad attività sociali ed educative.
“Faremo comunque qualcosa per ricordare la funzione che aveva, ma è tutto da decidere”, chiosa Tria.