REGGIO EMILIA – “Luoghi comuni fuori luogo in Audiologia-otochirurgia”: il titolo dell’appuntamento che si è svolto a Palazzo Rocca Saporiti a Reggio con l’obiettivo di sfatare i “luoghi comuni” e falsi miti che restano nonostante la quantità di letteratura scientifica e le evidenze mediche. L’informazione non completa o non aggiornata nella diagnosi e nelle terapie può produrre scelte non appropriate. Opportuna dunque questa giornata che ha rappresentato un corso di formazione dedicato ai professionisti
Nei vari interventi le tecniche per la correzione delle patologie dell’orecchio medio e le terapie innovative per la cura degli acufeni, cioè i suoni persistenti nell’orecchio in assenza di fonte sonora esterna, di cui soffre circa il 12% della popolazione ed in maniera invalidante il 4% in ogni fascia di età.
Spiega il dottor Giovanni Bianchin, Responsabile della Struttura Semplice di Audiologia e Otochirurgia del Santa Maria Nuova: “Molti sono i luoghi comuni nella specialità di audiologia: l’acufene non è curabile, meglio aspettare le cellule staminali prima di eseguire l’impianto cocleare, i bambini sono troppo piccoli per l’esame audiometrico. Questo convegno è per sfatarli”.
E’ stata anche l’occasione per presentare il libro “Luoghi comuni. Il potere della parola” del giornalista Rai Fabrizio Binacchi. L’ appuntamento è stato organizzato dalla struttura semplice dipartimentale di Audiologia – Otochirurgia, illustrata la casistica di impianti cocleari della Otologia di Reggio , che con i suoi 30 anni di attività è tra la più consolidate in Italia.
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