CASINA (Reggio Emilia) – Schiaffi, offese, sputi. Vittima un attivista della Cgil questa mattina a Casina. Vincenzo Fabiano, dello Spi, il sindacato dei pensionati, era impegnato al mercato in una attività di volantinaggio e informazione sull’appuntamento referendario dell’8 e del 9 giugno in materia di lavoro e di cittadinanza. Una delle 600 iniziative organizzate nelle ultime settimane dalla Cgil sul territorio per invitare la gente ad andare a votare e a mettere la croce sul sì.
Fabiano ha avvicinato una persona per consegnargli il volantino e invitarlo ad evitare di disertare le urne. Abbastanza, riferiscono i testimoni, per provocare la reazione violenta di un uomo che poi si è allontanato.
Il segretario provinciale della Camera del Lavoro, Cristian Sesena, ha espresso la sua vicinanza a Fabiano, denunciando anche gli atti vandalici che questa mattina hanno visto ignoti strappare alcuni manifesti per il sì a Bibbiano. “Fortunatamente Vincenzo, cui va l’abbraccio di tutta la Cgil reggiana, non ha riportato conseguenze gravi. Però quanto accaduto non può passare sotto silenzio – le parole di Sesena – A Modena gruppi neofascisti hanno strappato i manifesti elettorali dai cartelloni pubblici. Lo stesso è accaduto anche a Bibbiano stamattina. A Roma non passa giorno che non vengano identificati dalla polizia i nostri volontari ai banchetti. C’è una aria pesante, reazionaria e incattivita che non ci piace”.
Messaggi di solidarietà alla vittima e alla Cgil, e di condanna del gesto violento, sono arrivati dal Pd provinciale e della Montagna: “Quello che è accaduto è un segnale allarmante di una degenerazione del clima sociale e democratico. In un momento in cui la partecipazione e il confronto dovrebbero essere tutelati e incentivati, colpire chi esercita pacificamente un diritto costituzionale rappresenta una ferita profonda ai valori su cui si fonda la nostra Repubblica”.
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