GUALTIERI (Reggio Emilia) – Doveva essere una tranquilla serata trascorsa con nuovi amici ma si è rivelata un incubo per un ragazzino di 15 anni, che è stato derubato, picchiato e abbandonato in aperta campagna a Brescello. I fatti risalgono alla notte del 3 novembre scorso, ora i carabinieri hanno individuato i presunti responsabili, che sono stati denunciati per rapina e lesioni personali aggravate. Si tratta di un 17enne e due ventenni.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, la vittima, qualche giorno prima si era accordata con il 17enne, che aveva conosciuto da qualche mese, per vedersi a Boretto e trascorrere una serata insieme. Raggiunto il paese della Bassa aveva parcheggiato la sua Citycar per salire sull’auto con a bordo il 17enne e altri due suoi amici che la vittima non conosceva. Il gruppetto si è diretto a Brescello: gli amici avevano fatto credere al 15enne che lì avrebbero incontrato alcune amiche. Arrivati in un parcheggio hanno però fermato l’auto. Il ragazzo seduto di fianco alla vittima gli ha bloccato il collo con il braccio e ha iniziato a colpirlo con dei pugni alla testa, e così ha fatto anche un altro ragazzo, che poi gli ha aperto il borsello per rubargli il telefono cellulare e le chiavi della Citycar. Tutto questo mentre il conducente minacciava di ucciderlo con un machete che aveva in auto. Ferito, spaventato e derubato il 15enne è stato poi gettato fuori dalla vettura in aperta campagna, e anche fuori preso a calci e pugni. Il minore non sapendo come fuggire si è buttato in un canale alto qualche metro. Prima di andare via quelli che avrebbero dovuto essere amici lo hanno minacciato di morte se si fosse mosso prima della loro fuga. Con molta fatica poi il 15enne è riuscito a raggiungere una vicina abitazione e chiedere aiuto. Lì è stato soccorso da un’ambulanza e sono interventi i carabinieri di Gattatico. I
l giovane è stato accompagnato in ospedale, dov’è stato medicato e dimesso con una prognosi di sette giorni. Il giorno dopo, il 15enne accompagnato dalla madre, è andato in caserma dai carabinieri di Gualtieri per sporgere denuncia: ha fornito ai militari una dettagliata descrizione degli aggressori e dell’autovettura su cui era salito. I carabinieri hanno avviato le indagini analizzando anche le immagini del sistema di videosorveglianza presente a Boretto nel luogo in cui i ragazzi si erano incontrati e quelle dei varchi dei Comuni della Bassa Reggiana. Sono così riusciti a risalire all’identità dei tre ragazzi. La vittima li ha poi riconosciuti in foto. Il 17enne e i due ventenni, residenti in provincia, sono stati quindi denunciati, uno dei tre anche con l’accusa di porto abusivo di armi.
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