REGGIO EMILIA – Andrea Davoli, l’educatore spirituale di 53 anni condannato nei giorni scorsi a 4 anni per atti sessuali con una 14enne che gli era stata affidata, continuerà a scontare la pena agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, ma ospite di una comunità religiosa lontana da Reggio Emilia, dove potrà proseguire il percorso psicoterapeutico intrapreso da tempo.
Questa la decisione del giudice Andrea Rat, che ha voluto assicurarsi che l’uomo non intrattenga più rapporti con minori, prescrivendo quindi l’interdizione perpetua dall’insegnamento, il divieto di avvicinare minorenni e luoghi da loro frequentati, disponendo infine per lui un anno e mezzo di libertà vigilata.
Nel dicembre scorso, Davoli era uscito dal carcere di Verona dopo la terza istanza presentata dal suo avvocato, Liborio Cataliotti. L’educatore di Comunione e Liberazione, da quel momento, aveva beneficiato dei domiciliari scontati a casa dei genitori a Caorle, in provincia di Venezia.
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