REGGIO EMILIA – Appuntamento in aula oggi nell’ambito dell’inchiesta sull’educatore di Comunione e liberazione Andrea Davoli, indagato per atti sessuali con una minorenne. Doveva essere un’udienza – a porte chiuse – per stabilire se la ragazza possedesse o meno la ‘capacità di deporre’, quella sufficiente maturità che occorre in questi casi, ma la perizia eseguita sulla 14enne aveva già stabilito con chiarezza nei giorni scorsi come l’adolescente fosse attendibile e capace di deporre, e quindi l’udienza è diventata l’incidente probatorio durante il quale la ragazzina è stata esaminata. In una stanza lei e in una stanza collegata l’indagato. Durante l’udienza, durata diverse ore, non sono emersi elementi di novità rispetto a quello che la giovanissima aveva dichiarato la scorsa estate, quando le indagini avevano portato all’arresto del suo educatore: ha confermato come fra loro ci fosse una relazione, nata durante un ritiro pre pasquale. Davoli, 52 anni, si trova in carcere a Verona. Il suo avvocato Liborio Cataliotti ha ripresentato istanza di domiciliari.
Atti sessuali con una 14enne: l’avvocato chiede i domiciliari per l’educatore
15 dicembre 2023
L’istanza al termine di una lunga udienza a porte chiuse durante la quale è stata esaminata la ragazza, che ha confermato di aver avuto una relazione con lui
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