REGGIO EMILIA – Un piccolo capolavoro che gli ha salvato la vita e che ha evitato una possibile tragedia. Appena si è reso conto dell’avaria che aveva causato un calo di potenza al suo Cessna 208 caravan, l’esperto pilota 68enne non si è perso d’animo ed è riuscito a effettuare un abile atterraggio di emergenza.
L’aereo monomotore è stato fatto scendere al limitare di un vigneto a Villa Curta, finendo la sua corsa di traverso su una stradina di campagna con l’elica piantata nella terra. A complicare la manovra, la presenza nella zona di via Pinotti anche di una linea elettrica aerea, di un canale di bonifica e soprattutto del caseificio che il coraggioso pilota doveva evitare a tutti i costi.
Tutto era iniziato pochi minuti prima, intorno alle 20 di ieri sera quando il Cessna 208 Caravan era sulla via del ritorno alla base dopo una giornata di voli per trasportare i paracadutisti della Bfu. All’improvviso, i responsabili della scuola di paracadutismo sportivo dall’hangar al Campovolo hanno perso il contatto visivo con l’aereo, mentre via radio il pilota comunicava “l’avaria a bordo”. Attimi di paura e tensione, poi l’atterraggio di emergenza riuscito, senza nemmeno sfiorare le viti.
Contemporaneamente, dal Campovolo sono partiti i soccorsi ma per il 68enne, dopo la visita dei sanitari, non c’è stato nemmeno bisogno del ricovero ospedaliero. Esclusa dai vigili del fuoco anche la perdita di carburante, che in queste situazioni è il rischio maggiore.














