REGGIO EMILIA – Gesti, parole, comportamenti, che da un medico del Santa Maria Nuova erano considerati scherzosi, certo sopra le righe, anche abbondantemente, ma pur sempre entro i limiti. Gesti, parole e comportamenti che invece erano vissuti da una specializzanda come una prevaricazione sessista, una forma inaccettabile di confidenza e di sopruso da parte di un medico affermato e con parecchi anni più di lei.
La vicenda è sfociata in un esposto che ha fatto molto discutere lungo i corridoi dell’ospedale. L’azienda sanitaria ha aperto infatti un procedimento disciplinare a carico del medico, per mettere a confronto le diverse versioni, ascoltare testimoni, accertare i fatti e prendere eventualmente dei provvedimenti.
Il procedimento interno si è concluso nelle ore scorse: il medico è stato sospeso per 15 giorni dal servizio. La sospensione è una sanzione per così dire intermedia nella scala che va dalla misura più tenue, il richiamo, a quella più drastica, il licenziamento. Sulla decisione hanno pesato anche gli screenshot di alcuni messaggi whatsapp inviati dal dottore alla giovane collega. Al rientro dalla sospensione, il medico andrà a lavorare in un altro ospedale emiliano, anche se chi lo conosce dice che la decisione del trasferimento era già maturata in precedenza.
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