REGGIO EMILIA – In attesa della realizzazione del nuovo stadio dell’atletica, la vecchia pista di via Melato è stata parzialmente risistemata per permettere almeno lo svolgimento degli allenamenti agli atleti. Sono state innovate la pista e le pedane di lascio. Ora si può tornare a correre nel vecchio Camparada, ma solo per fare allenamento. La struttura di via Melato continua infatti a non avere le condizioni necessarie per l’omologazione e quindi niente gare ufficiali. Resta la problematica della mancanza di un impianto coperto che possa permettere la continuità degli allenamenti durante il periodo invernale. Attualmente a Reggio e provincia l’unica struttura di questo tipo si trova a Rubiera.
“Un impegno preso con il mondo dello sport reggiano quello di riqualificare spazi e impianti che abbiamo portato avanti con maggiori risorse e una nuova e proficua collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione per lo sport – dicono il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e l’assessore a Educazione e sport Raffaella Curioni – Era necessario e improcrastinabile, infatti, lavorare per rendere più accessibile ed efficiente il patrimonio sportivo di Reggio Emilia che torna a essere competitivo per le società sportive, per i tanti atleti che ne usufruiscono e per i nostri cittadini e cittadine. Un ringraziamento alla Fondazione per lo Sport che ha avviato una puntuale presa in carico dei fabbisogni sportivi e ha messo in campo competenze e risorse dedicate a questo importante e nuovo processo che rimette al centro lo sport per tutti e tutte. Come Amministrazione comunale siamo molto soddisfatti e continueremo a investire in questa direzione”.
“L’intervento al campo di Atletica Camparada si inserisce nel calendario di manutenzioni che la Fondazione ha voluto concentrare durante l’estate per evitare la sovrapposizione con le attività e permettere l’utilizzo degli impianti con la nuova stagione sportiva – dice Mauro Rozzi, presidente della Fondazione per lo sport – Un ringraziamento va ai tecnici della Fondazione che hanno seguito l’intervento, con tempi estremamente contenuti e alle società sportive di atletica, che hanno collaborato nell’individuazione delle necessità e dato indicazioni puntuali e precise sulla tipologia dei lavori. E chiaro che l’intervento è parziale e contenuto, ma è una scelta voluta e condivisa, proprio perché deve raccordare l’ormai improcrastinabile necessità manutentiva con la previsione di un nuovo impianto sportivo che l’Amministrazione realizzerà nei prossimi anni”.
Reggio Emilia lavori atletica atletica leggera CamparadaAtletica, il nuovo volto del Camparada che riapre le porte a tutti i reggiani