MODENA – Viene da Genova, ha 22 anni ed è una mezzofondista. Ludovica Cavalli, studentessa di Unimore, ha chiuso la finale dei 1.500 metri ai Mondiali di atletica in corso a Budapest in 11ª posizione con il tempo di 4’01″84 che le è valso il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024.
Da qualche tempo Ludovica è seguita dal campione olimpico 2004, il reggiano Stefano Baldini, e i risultati parlano chiaro: l’anno scorso è stata medaglia d’argento dei 1.500 agli Italiani assoluti indoor, dove si è anche diplomata campionessa nazionale dei 3000 metri piani. A Metz, nei 3000, ha fatto segnare un 8’44″40, seconda migliore prestazione italiana di sempre al coperto; nei 1500 metri al Golden Gala Pietro Mennea il 4’03″04 le ha permesso di partecipare a questi Mondiali di Budapest, nei quali ha migliorato per due volte il suo personale sui 1500 metri: 4’02″03 in semifinale e, come detto, 4’01″84 in finale.
Studentessa di Chimica, Ludovica è iscritta al programma Unimore Sport Excellence, il progetto dedicato ai giovani atleti di alto livello che intendano conciliare al meglio sport agonistico e impegno universitario e permette di accedere alla cosiddetta “dual carreer”, quel sistema di benefici e di strumenti che l’ateneo modenese-reggiano mette in atto per facilitare il completamento della carriera universitaria contemporaneamente a quella agonistica.