REGGIO EMILIA – Dopo un 2024 in generale negativo e un dicembre decisamente nero, anche il nuovo anno non inizia bene dal punto di vista dei nuovi contratti. Quelli che le imprese reggiane hanno attivato entro gennaio – i dati sono stati raccolti dalla Camera di Commercio – raccontano ancora di una tendenza in discesa, con 5.420 nuove unità e un meno 10% rispetto al gennaio 2024.
Ed è negativa pure la previsione dell’intero primo trimestre dell’anno, con l’aspettativa di attivazione di 13.260 nuovi contratti, che significano un calo del 9,4% se confrontati al periodo gennaio-marzo 2024.
E’ il settore dell’industria quello a soffrire di più, un dato già evidenziato dal calo della produzione e delle esportazioni. In questo caso la diminuzione dei contratti rispetto ad un anno fa supera il 20%. Tra i nuovi contratti – una tendenza in atto da tempo – anche stavolta prevarranno largamente quelli a tempo determinato (parliamo del 71% del totale).
Una nota positiva c’è: la quota di nuovi contratti di gennaio riservata ai giovani con meno di 30 anni, che si attesta al 37% e va a replicare il dato di gennaio 2024. I giovani fino a 29 anni sono particolarmente richiesti in campo ingegneristico, nella gestione amministrativa della logistica e nella manutenzione di attrezzature elettriche ed elettroniche, campi dove la loro assunzione supera la metà del totale dei nuovi contratti.
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