BIBBIANO (Reggio Emilia) – Confermata dalla Cassazione la condanna a 9 anni di reclusione inflitta in Appello a Carmine Sarcone, di 46 anni, il più giovane dei fratelli Sarcone, famiglia cutrese ma con base a Bibbiano. Associazione mafiosa, questa l’accusa nei suoi confronti, con le indagini della Dda di Bologna, coordinate dalla pm Beatrice Ronchi, che hanno messo in luce come Carmine fosse il nuovo reggente della cosca di ‘ndrangheta emiliana, sostituendo fra il 2015 e il 2018 i fratelli Nicolino e Gianluigi, detenuti e condannati nel maxiprocesso Aemilia. Contro Carmine le testimonianze di tre pentiti di Aemilia, cioè Antonio Valerio, Giuseppe Giglio e Salvatore Muto. Il ricorso che era stato presentato dagli avvocati Stefano Vezzadini e Salvatore Staiano è stato dunque rigettato.
Associazione mafiosa: confermata dalla Cassazione la condanna di Carmine Sarcone
20 settembre 2025
Nove anni di reclusione per il nuovo reggente della cosca di ‘ndrangheta emiliana, che fra il 2015 e il 2018 sostituì i fratelli Nicolino e Gianluigi, detenuti e condannati nel maxiprocesso Aemilia
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