REGGIO EMILIA – Una quota media mensile di circa 250 euro che verrà data a ciascun figlio dal prossimo 1 luglio, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età (se studente o disoccupato). Dopo il sì della Camera nell’estate del 2020, ora è arrivato anche il via libera del Senato. Una misura per la quale si è speso fortemente l’onorevole reggiano Graziano Delrio.
“E’ una riforma che riguarderà tutte le famiglie italiane e rappresenta una forma di supporto che rientra in un’ottica di contrasto alla denatalità, dato che sappiamo come il nostro Paese sia quello con il più basso tasso di natalità in Europa”, ha detto l’ex sindaco.
Delrio parla di riforma epocale paragonabile all’istituzione del Sistema Sanitario Nazionale: “Per la prima volta lo Stato dice a tutti questi milioni di beneficiari ‘io ci sono, sono al vostro fianco’”. L’ammontare dell’assegno sarà modulato in base all’Isee e diviso in parti uguali tra i genitori: “E’ chiaro che il contributo sarà assegnato in base alla solidità economica o meno delle famiglie”.
L’assegno unico – spiega Delrio – rappresenta solo il primo passo di un pacchetto di misure a sostegno della famiglia a cui il Governo sta lavorando: “C’è un cantiere enorme da portare a termine. Il Family act promosso dalla ministra Bonetti, anch’esso frutto di una grossa collaborazione parlamentare, prevede capitoli importantissimi: congedi, lavoro femminile, nidi”.
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