REGGIOLO (Reggio Emilia) – All’esplosione mancava soltanto qualche istante. L’ordigno artigianale era già stato inserito all’interno dello sportello automatico. Restava solo da azionare la miccia. A quel punto è suonato l’allarme antifurto della filiale di banca. Soprattutto è passata una pattuglia dei carabinieri impegnata in un controllo del territorio. L’arrivo dei militari ha messo in fuga la banda che alle 3, col favore del buio, è entrata in azione a Reggiolo, in piazza Martiri. I ladri sono scappati a mani vuote.
La presenza di materiale esplosivo è subito stata presa in considerazione dalle forze dell’ordine, che hanno fatto intervenire i vigili del fuoco ma anche gli artificieri, giunti da Bologna. Col classico nastro bicolore bianco e rosso, per ore è stata delimitata e chiusa al passaggio, l’area sotto i portici attorno alla succursale dell’istituto bancario, che si trova di fronte al monumento ai caduti, a un passo dalla rocca e dal municipio.
Sul posto, per un sopralluogo, anche il sindaco Roberto Angeli. E’ stato lui a mettersi in contatto con un agricoltore che ha consentito di far brillare su un proprio terreno agricolo l’oggetto in metallo, contenente polvere da sparo, rimosso dal bancomat. Alle nove la situazione è tornata alla normalità.
A Reggiolo all’inizio di maggio era esploso il bancomat della filiale delle Poste. I danni ingenti avevano costretto ad anticipare i previsti lavori di ristrutturazione. La riapertura dell’ufficio postale è avvenuta la settimana scorsa. A Rolo il bancomat delle Poste è stato invece fatto saltare il 7 giugno, anche in quel caso con pesanti conseguenze per l’attività e per l’utenza. Danni e disagi che nell’episodio di queste ultime ore, fortunatamente, sono stati evitati.
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