REGGIO EMILIA – “Un’arena che fa grandi concerti con tutta la gente che potenzialmente può muovere, diventa una risorsa, per la città, per il centro e la ristorazione, però crediamo che possa essere una sinergia forte tra l’arena spettacoli e il centro storico a livello di eventi, fatti in sinergia, c’è lo spazio per tutti per trarne profitto”. Così Federico Riccò, vicepresidente dell’associazione Ristoratori Reggiani.
I ristoratori, in particolare del centro storico, scendono in campo e affiancano ai due maxi concerti un calendario di iniziative. Il programma si chiama “Aspettando l’arena”: quattro serate in musica il giovedì e il venerdì, prima dello show inaugurale di Luciano Ligabue e prima della serata dell’11 giugno, con le sette protagoniste di ‘Una, nessuna e centomila’. Il progetto è stato organizzato insieme a Kaiti Expansion, con il sostegno del comune. Dal 2 giugno, nelle piazze Fontanesi e San Prospero e nelle vie vicine, i locali si animeranno con, tra gli altri, Dj set, musica jazz e funk. “Il nostro contributo sarà quello di convogliare energie, convogliare idee e creare eventi di supporto agli eventi in arena. Per ora siamo una quarantina”, sottolinea Paolo Croci, che dell’associazione è presidente.
I Ristoratori Reggiani sono nati due anni fa dall’esigenza di fare squadra per affrontare le difficoltà legate alla pandemia. Sul sito ‘aspettandolarena.it’ è possibile consultare il programma di quella che è la prima iniziativa che l’associazione ha ideato nel post Covid. Gli associati dicono che l’idea non centra con la decisione da parte del comune di non fare più i Mercoledì rosa. “Noi siamo partiti a fare un progetto autonomo, che è nato come un circuito off dell’arena che si chiamerà Aspettando l’arena, poi speriamo che i mercoledì rosa si facciano a luglio in città, non perdiamo la speranza perché per noi sono importanti”.
La manifestazione, organizzata in collaborazione con il Comune di Reggio, vuole segnare un cambio di passo nell’animazione del centro cittadino: “Salutiamo con soddisfazione l’arrivo dei grandi concerti e guardiamo avanti. Siamo ancora in una fase di transizione verso l’uscita dal Covid – le parole dell’assessora Mariafrancesca Sidoli, assente per indisposizione alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa – ma stiamo costruendo un nuovo modo di vivere la socialità, e di pensare l’animazione delle nostre città. Il progetto che presentiamo con l’Associazione Ristoratori, che si accorda con il tema della musica, è il frutto di una proposta di collaborazione fra l’Amministrazione e le attività del centro storico. L’obiettivo è creare un’opportunità e un filo conduttore tra gli eventi musicali e la funzione di convivialità del centro. Uno spirito di condivisione che porta con sé l’ambizione di rileggere le proposte di animazione che il centro storico può offrire nel suo complesso non solo ai reggiani, ma anche a chi verrà da fuori”.
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