REGGIO EMILIA – Nel 2024 la polizia reggiana ha arrestato 213 persone, 1132 i denunciati. Numeri in deciso rispetto ai 139 arresti e alle 817 denunce del 2023. Il bilancio di un anno di lavoro diffuso dalla Questura di Reggio fotografa dodici mesi di contrasto alla piccola e alla grande criminalità, pur in un contesto di malumore da parte di chi vive in determinati quartieri della città, a partire dalla stazione storica e dal quadrante del centro ad essa più vicino. Imponenti sono stati i servizi di controllo del territorio, con 80.959 persone identificate e 22.615 veicoli sottoposti a verifiche.
Analizzando il lavoro dei diversi uffici, la squadra mobile ha messo a segno, tra gli altri, 4 arresti in materia di criminalità organizzata di stampo mafioso e 67 per droga. Anche se proprio sulla droga si registra un drastico calo dei quantitativi sequestrati: 249 chili complessivi nel 2023, circa 8 nel 2024. Tornando alla ‘Ndrangheta, spicca l’operazioni Titano, per fatture false con 50 indagati, sviluppatasi a giugno con una appendice nelle scorse settimane.
L’ufficio volanti ha affiancato al tradizionale presidio del territorio, ben 3.203 interventi di soccorso pubblico in seguito a rapine (47), furti (904), risse (47), liti (1.612) e spaccio di droga (69).
Analizzando l’attività della divisione anticrimine spiccano le misure adottate per violenza di genere, 45 tra misure di sorveglianza speciale, ammonimenti per stalking e per violenza domestica, e i 58 Daspo sportivi, il divieto cioè di presentarsi allo stadio per altrettatti soggetti, 6 Daspo urbani e 41 Daspo cosiddetti Willy, rivolti a chi non può più entrare in locali pubblici.
Sul fronte amministrativo, sono stati rilasciati oltre 38mila passaporti, e 17.721 permessi di soggiorno e sono state eseguite 106 espulsioni.
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