REGGIO EMILIA – La pianura padana sotto una cappa di smog. Non è una novità, anzi. Ciclicamente i valori della qualità dell’aria, già di per sé non proprio ottimali, diventano nella nostra zona da bollino rosso. Ed é proprio il caso di questo ultimo periodo.
In provincia di Reggio dal 20 gennaio fino al 2 febbraio, in ben 9 giorni è stato oltrepassato, anche abbondantemente, il limite di Pm 10 nell’aria. Colpa dell’assenza prolungata di precipitazioni e anche di vento.
Il caso della nostra provincia non è isolato, anzi, perché i valori di concentrazione di polveri sottili nell’aria è più o meno analogo in tutte le provincie, con la situazione peggiore che riguarda quella di Modena dove nell’arco dei 14 giorni di riferimento della rilevazione dell’Agenzia Regionale per la protezione ambientale gli sforamenti sono avvenuti in 12 giornate. E così in tutta l’Emilia-Romagna sono state prorogate le misure emergenziali per la qualità dell’aria che prevedono fra l’altro lo stop alla circolazione dei veicoli diesel euro 5.
Oltre allo stop per i diesel euro 5, dalle 8.30 alle 18.30, nei comuni con più di 30mila abitanti, è previsto l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19 gradi e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17 gradi. Il provvedimento rientra tra quelli previsti a livello regionale, in base alle misure adottate dalla Regione.
Per quanto riguarda le previsioni meteo, sono attese piogge solo a partire dal prossimo fino settimana.











