REGGIO EMILIA – Argento mondiale e il premio di miglior allenatore del torneo. Giuseppe Mangone, fino a poche settimane fa assistente di Priftis alla Pallacanestro Reggiana, difficilmente potrà dimenticare le soddisfazioni avute alla guida dell’Italia Under 17. A Istanbul gli Azzurrini hanno conquistato una meravigliosa medaglia d’argento, battuti in finale dagli Stati Uniti per 129-88. Gli americani erano arrivati alla finale con un percorso netto di vittorie con scarto medio di 70 punti. Bravi i ragazzi dell’Under 17 a non farsi travolgere, pur a fronte di una grande differenza più fisica e atletica che tecnica. Asfissiante il lavoro dei lunghi americani sotto canestro e il pressing a tutto campo attuato dai ragazzi di White, ma all’Italia va il merito di aver mostrato un gioco solido e organizzato a metà campo.
Nel miglior Quintetto del Mondiale è stato eletto Maikcol Perez, che ha chiuso il suo Mondiale con 14.0 punti e 8.7 rimbalzi di media. Insieme a lui Cameron Boozer (USA), AJ Dybantsa (USA), Oscar Goodman (Nuova Zelanda) e Kaan Onat (Turchia). Nel secondo quintetto il nostro Diego Garavaglia. Giuseppe Mangone, come detto, è stato votato miglior allenatore del Mondiale.
Così coach Mangone dopo la premiazione: “Un’emozione incredibile, anche stasera abbiamo giocato una partita vera contro una squadra incredibilmente talentuosa. In avvio abbiamo sofferto la loro pressione ma col tempo ci siamo sciolti e soprattutto nel secondo tempo abbiamo onorato la finale. Nessun risultato in questo Mondiale era scontato, ci siamo guadagnati tutto e mi sento grato e fortunato per poter lavorare con questi ragazzi, che ogni giorno lavorano per giocare un po’ meglio. Sono felice di aver completato questo percorso con uno staff eccezionale, tutti, dal primo all’ultimo. Questo è un gruppo di giocatori sul quale vale la pena investire, avere pazienza, vale la pena continuare a prendersi cura di loro come stanno facendo i club che li allenano quotidianamente e li fanno arrivare pronti all’appuntamento estivo. Noi poi sfruttiamo i momenti delle competizioni per accrescere loro esperienza attraverso un percorso fatto di errori, di sacrificio, di fatica ma anche di divertimento. Certamente questo Mondiale non è un punto di arrivo, è parte del percorso. Come ci ha detto Gigi quando ci è venuto a trovare, resteranno indelebili i ricordi delle estate trascorse in Azzurro al di là del risultato. Aver completato questa estate insieme anche con un bel risultato renderà queste settimane indimenticabili, per sempre nei nostri cuori”.
Il tabellino della Finale
Italia-Stati Uniti 88-129 (19-32; 17-41; 27-27; 25-29)
Italia: Hassan (0/2 da tre), Perez* 18 (6/12, 0/1), Mathis* 18 (6/10, 2/4), Nistrio* 2 (1/2), Granai, Carnevale (0/2), Suigo 9 (3/4, 1/3), Lonati* 20 (1/5, 6/6), Garavaglia* 12 (0/2, 2/7), Accorsi 3 (1/1 da tre), Ceccato 6 (1/4, 1/1), Angeletti (0/1). All: Mangone.
Stati Uniti: Peat* 26 (11/13), Boozer 2 (0/1), Holt 6 (1/2, 1/2), Dybantsa* 14 (6/8, 0/2), Mandaquit* (0/1, 0/2), Jordan Smith Jr. 5 (1/2, 1/4), Haralson 8 (3/3, 0/2), Cenac 8 (2/3, 1/2), Boozer* 24 (8/10, 1/3), McCoy* 13 (6/11, 0/1), Stokes 17 (7/10), Toombs 6 (3/4). All: Lamar White
Arbitri: Gvidas Gedvilas (Lituania), Ariadna Chueca (Spagna), Alan Dos Santos (Brasile)