REGGIO EMILIA – Mentre in piazza Prampolini, ieri sera, è ricominciato il cinema sotto le stelle, all’Arena Stalloni di via Samarotto è stato presentato il film di Giuseppe Fiorello “Stranizza d’Amuri”. Era presente anche il registra siciliano.
Il film è il racconto di un amore che stranisce, è ambientato nella Sicilia dell’estate del 1982. La storia è ispirata a un fatto vero, il delitto di Giarre, avvenuto nel 1980 in provincia di Catania. Giorgio Agatino Giammona, di 25 anni, e Antonio Galatola, di 15, scomparsi da casa due settimane prima, furono trovati morti, mano nella mano, uccisi da un colpo di pistola ciascuno alla testa: un omicidio che divenne fondamentale nella storia del movimento di liberazione omosessuale italiano e portò alla fondazione del primo circolo Arcigay.
L’ attore siciliano Giuseppe Fiorello, al suo esordio come regista, ha presentato il film all’arena estiva. Un’arena gremita che ha ascoltato gli anneddoti raccontati dello stesso registra e da uno dei giovani protagonisti. “Stranizza d’amuri” è anche il titolo di una canzone del cantautore siciliano Franco Battiato, scomparso nel 2021. Fiorello dedica un omaggio al maestro, che ha incontrato un giorno su una spiaggia deserta.
Il film rientrava nella rassegna “accadde domani” proposta dall’ufficio cinema del Comune. A fine serata Fiorello si è detto entusiasta dell’atmosfera trovata a Reggio.













