REGGIO EMILIA – Negli ultimi anni la nostra città ha vissuto un cambiamento profondo della propria prospettiva di sviluppo.
Dall’idea, teorizzata e praticata negli anni Novanta e nella prima metà del decennio scorso, di una città che doveva fare un balzo dimensionale per diventare più grande di Modena e Parma, si è passati a una città che cresce soprattutto recuperando e riqualificando ciò che esiste già.
La popolazione residente è stabile poco sopra i 170mila abitanti da 7 anni. Non è così ovunque: Modena ne ha più di 186mila ed è stata superata da Parma, che viaggia di gran carriera verso i 200mila residenti. Il Comune, usando la leva dell’urbanistica, ha cancellato 2,4 milioni di metri quadrati di aree potenzialmente edificabili e 3.450 appartamenti. Queste scelte sono state agevolate dalla crisi dell’immobiliare, ma non sono state indolori. E non sono piaciute a tutti, perché hanno toccato interessi tangibili. C’è chi ha rinunciato senza troppi problemi all’edificabilità pur di risparmiare sull’Imu. Ma come abbiamo visto nei giorni scorsi, c’è anche chi ha impugnato le varianti comunali per non rinunciare alla prospettiva di realizzare palazzine e appartamenti.
Iniziative legittime, su cui si pronuncerà il Tar dell’Emilia Romagna. Tra i promotori di questi ricorsi, qualcuno non ha gradito il modo in cui Tg Reggio ha riferito sulle vicende. Sostengono, attraverso i loro avvocati, che non dovremmo dire che una società immobiliare è stata oggetto di un’interdittiva antimafia della Prefettura, perché questa informazione, secondo loro, è priva di interesse per l’opinione pubblica. Dicono che la menzione dei nomi di titolari di quote e amministratori di società destinatarie di interdittiva e dei loro rapporti di parentela viola le norme sulla privacy. E’ la loro idea del diritto di cronaca e del diritto dei cittadini a essere informati.
Leggi e guarda anche
Urbanizzazione di via Plauto: Salvatore Salerno contro il Comune. VIDEO
Reggio Emilia interdittive antimafia comune reggio emilia Tar Emilia-Romagna aree edificabili












