TOANO (Reggio Emilia) – Nove architetti provenienti da Europa e America a scuola dall’esperto Gianni Gazzotti. Per una settimana la nostra provincia, Toano in particolare, sarà il cuore del laboratorio internazionale per l’apprendimento di tecniche per la conservazione del patrimonio storico.
A insegnare ai giovani allievi è proprio Gazzotti, 71enne toanese, che in carriera ha tenuto corsi in università e istituzioni culturali di tutta Europa. Cavaliere commendatore dell’ordine di San Silvestro Papa, è esperto nelle tecniche di restauro e, da tre anni, docente presso la Scuola di Arti e Mestieri promossa in Vaticano dalla Fabbrica di San Pietro. “È stata ripristinata dal Vaticano perché era stata dismessa nel 1700 – ha aggiunto Gazzotti – Da allora non è più esistita e l’hanno rimessa in piedi per cercare delle nuove figure di “sanpietrini” che potessero avere le conoscenze e le capacità di poter lavorare all’interno della Basilica di San Pietro”.
E’ stato il giovane architetto messicano Andrè Restelli, che ha conosciuto Gazzotti proprio durante il corso in Vaticano, a coinvolgere altri colleghi provenienti da Francia, Argentina e Messico e ispirare il laboratorio che si sta svolgendo a Toano. “Abbiamo visto alcuni lavori che lui ha fatto – ha detto Restelli, riferendosi a Gazzotti – Siamo andati a Carrara per prendere questa sensibilità con la materia, la storia e la tradizione. In questi giorni pensiamo di lavorare al workshop”.
Tra gli edifici visitati dagli architetti anche la sinagoga di Reggio, restaurata negli anni scorsi sotto la supervisione di Gazzotti. Per Gazzotti è importante ritornare ad utilizzare le tecniche passate per migliori costruzioni. “Non si può definire calce un prodotto che non è calce, stesso discorso per il legno – ha concluso Gazzotti – Purtroppo si è arrivati a una distruzione di un sapere, di una conoscenza. Questo sapere era molto profondo e tramandato da secoli, con questi nuovi materiali abbiamo perso tutto”.
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