REGGIO EMILIA – Particolari mattoncini colorati Lego sono stati appositamente studiati e creati per poter essere utilizzati dai bambini ciechi e ipovedenti come strumento creativo, ludico, cognitivo, di apprendimento della scrittura e della lettura Braille, oltre che della matematica. Il progetto è promosso e realizzato gratuitamente in 20 Paesi del mondo dalla Fondazione Lego. I nuovi kit ‘Lego Braille Bricks’ sono arrivati anche a Reggio e sono disponibili ora nella Biblioteca ‘Panizzi’ e nello spazio laboratorio ‘Scintillae’ del Centro internazionale Loris Malaguzzi.
“Credo che un gioco in braille sia importante per le bambine e i bambini ciechi o ipovedenti, ma lo sia forse ancora di più per tutti gli altri – dice l’assessora a Cultura, Pari opportunità e Progetto Città senza barriere, Annalisa Rabitti – Esistono tanti modi diversi per comunicare, tanti linguaggi, e questa possibilità è una grande ricchezza”.
“Siamo lieti di questa donazione – aggiunge Barbara Donnici dello Spazio Laboratorio Scintillae – che va ad arricchire le nostre proposte di gioco e apprendimento”.
Su ogni mattoncino, i sei ‘bottoni’ per l’incastro dei pezzi sono disposti in maniera da rappresentare le lettere e i numeri del codice di scrittura e lettura Braille. Le confezioni di Lego Braille Bricks sono state al momento prodotte in 13 lingue. Anche la Biblioteca ‘Turchetti’ dell’Istituto Garibaldi di Reggio metterà a disposizione di scuole e famiglie i kit ricevuti. “Già con il mattoncino tradizionale si sviluppava creatività e fantasia, così si sviluppa anche la capacità di lettura e scrittura in Braille”, chiosa il presidente dell’istituto ciechi Sergio Govi.