VENTASSO (Reggio Emilia) – Anche i rappresentanti dell’Appennino reggiano, questa mattina, hanno partecipato all’incontro con la ministra del Turismo Daniela Santanchè per affrontare il problema dei danni causati dalla mancanza della neve. Sono state prese in esame diverse ipotesi.
Anche questa situazione merita lo stato di emergenza: regioni, enti locali e rappresentanti delle associazioni di categoria si sono dimostrati tutti d’accordo di fronte alla ministra. L’incontro è stato organizzato per fare il punto della situazione sui danni provocati dalla mancanza di neve in appennino, promosso dalle cinque regioni italiane coinvolte nella crisi. Per l’Emilia Romagna c’era l’assessore regionale Andrea Corsini. Per il territorio di Reggio Emilia, invece, era presente il presidente della Provincia Giorgio Zanni ed Enrico Ferretti, sindaco di Ventasso e titolare della delega al Turismo nell’unione dei comuni dell’Appennino reggiano.
Un incontro definito positivo dai partecipanti. La ministra Santanchè ha accolto la proposta della Regione di utilizzare i fondi Covid non ancora investiti. Da Reggio Emilia, poi, la richiesta di interventi a livello fiscale per recuperare risorse da indirizzare alle attività colpite. Quindi il tema dei lavoratori, gli stagionali in particolare che non possono accedere agli ammortizzatori sociali: la ministra ha assicurato che sensibilizzerà la collega ministra del lavoro Marina Calderone per permettere loro di avere la cassa integrazione.
Si è parlato anche di caro energia: “Innevare le piste artificialmente è necessario. E la neve prodotta potrà essere riutilizzata in agricoltura”, ha detto Santanchè che poi ha assicurato: “Il Governo darà risposte entro breve”. Il tavolo sarà riconvocato nelle prossime 2 o 3 settimane, quando sarà pronta una stima dei danni più precisa. Al momento, a livello nazionale, si parla di 50 milioni di euro ma è un dato destinato a crescere.
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