REGGIO EMILIA – Il 2022 è iniziato con temperature primaverili in Appennino, sul Cusna oltre i 2mila metri di quota, nei primi giorni dell’anno si è arrivati a 10 gradi, 18 gradi a circa mille metri, con tanta nebbia in pianura a causa dell’inversione termica. Questa anomalia termica fortunatamente è durata solo qualche giorno, dalla sera del 5 gennaio infatti è tornata la neve in Appennino che si è svegliato imbiancato per l’Epifania, con accumuli anche importanti ma normali per il periodo. E nella notte appena trascorsa tutta la provincia è tornata sotto zero, con temperature tipiche di gennaio: minime a -4 in montagna e -1 nella Bassa. Il cielo è per ora sereno su gran parte della provincia, e lo sarà anche domani.

Una splendida fotografia del nostro Appennino innevato: sullo sfondo la Pietra di Bismantova (foto @paolopinottilandscape via Instagram)
Domenica 9 gennaio, secondo gli esperti di Reggio Emilia Meteo, un nuovo peggioramento potrebbe portare deboli nevicate fino in pianura. Intanto in Appennino ci si gode la neve e già ieri a Ventasso Laghi sono stati aperti gli impianti di risalita, aperta la scuola di sci, il bar Il Faggio e Locanda Calamone.
Al Cerreto invece si sta lavorando per l’apertura di domani. Nella nottata tra il 5 e il 6 gennaio sono caduti 25 cm di neve sul comprensorio ed è stato attivato l’impianto di innevamento programmato. La pista La nuda è in ottime condizioni e, viste le temperature favorevoli, i gestori contano di aprire anche le piste 1 e 2 e il campo scuola. “Anche se con il personale ridotto a causa dei contagi stiamo lavorando per preparare al meglio il manto nevoso e le nostre piste – si legge sulla pagina Facebook ‘TurismoAppennino – Cerreto laghi’ – l’apertura sarà in totale sicurezza dal momento che il controllo sanitario sul personale è terminato e non ci sono stati nuovi casi”.
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