REGGIO EMILIA – Le indiscrezioni dei giorni scorsi sono state confermate: Iren è davanti alla lombarda A2A nella graduatoria provvisoria della gara indetta da Atersir per la gestione del servizio idrico integrato in provincia di Reggio per i prossimi 20 anni. Un appalto da un miliardo e 500 milioni di euro. Ad annunciare la preaggiudicazione è stato l’amministratore delegato del gruppo Gianni Vittorio Armani, a margine della presentazione a Milano del piano industriale 2030 della multiutility. Il punteggio alle due contendenti in lizza è stato assegnato dalla commissione dell’agenzia di regolazione dei servizi pubblici ambientali dopo l’analisi prima delle offerte tecniche e poi di quelle economiche. Ecco perché si parla di preaggiudicazione.
Ora è prevista la verifica di congruità, cioè l’esame dettagliato della compatibilità delle due offerte, della compatibilità tra il servizio da garantire e i costi da sostenere. Seguirà poi una proposta di aggiudicazione che dovrà essere integrata con la verifica di requisiti come l’iscrizione alle White List antimafia e l’assenza di procedimenti penali. La fine del percorso, con la definitiva aggiudicazione, è prevista per la primavera del 2022.
Il vincitore della gara non avrà l’affidamento della gestione, che sarà in capo ad Arca, società controllata dai comuni reggiani. Dalla gara uscirà il socio di minoranza di Arca che avrà il 40% della società e si occuperà della gestione operativa del servizio.
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