REGGIO EMILIA – Il tribunale di Reggio ha disposto l’archiviazione dell’indagine sulle presunte irregolarità negli appalti per la gestione degli impianti sportivi del comune di Bibbiano. Sono stati dunque prosciolti i 5 indagati: l’assessore Matteo Curti, che allora aveva la delega allo sport, una dirigente comunale e tre rappresentanti delle società sportive che avevano vinto la gara. Tutti erano accusati di turbativa d’asta.
La vicenda era venuta alla luce nell’ottobre del 2022. Una nuova inchiesta che si abbatteva sul comune trabvolto tre anni prima dall’indagine sui presunti affidi illeciti. Al centro l’affidamento in concessione per tre anni del centro sportivo comunale, del palazzetto dello sport, del campo da calcio di Barco, della palestra di judo e di quella della scuola elementare Secchi. La Guardia di Finanza aveva rilevato una incongruenza tra la data di scadenza del bando e l’apparente immotivata proroga, volta a favorire, secondo gli inquirenti, alcune realtà.
Accuse archiviate dai giudici. ‘Una risoluzione significativa che conferma la regolarità e la correttezza delle procedure amministrative adottate – dice l’amministrazione di Bibbiano, rinnovando vicinanza e gratitudine all’assessore Curti e tutte le persone coinvolte che hanno continuato ad operare nell’interesse generale -. Non si è verificata alcuna restrizione della concorrenza, nessun trattamento preferenziale è stato riservato a singoli soggetti: tutte le determinazioni sono state assunte secondo criteri oggettivi, nel pieno rispetto delle regole. L’indagine ha tuttavia determinato per diversi mesi una situazione di incertezza e tensione, generando un rallentamento delle attività amministrative e un forte senso di disagio nel tessuto sportivo locale, costituito in larga parte da realtà fondate sull’impegno del volontariato’.
Reggio Emilia Bibbiano sport appalti Procura indagati archiviazioneAppalti, l’inchiesta che fa tremare Bibbiano: chi sono gli indagati e perché. VIDEO