BIBBIANO (Reggio Emilia) – L’incongruenza tra la data di scadenza del bando e l’apparente immotivata proroga: è questa la criticità rilevata dalla Guardia di Finanza che sta indagando sull’appalto del comune di Bibbiano per l’affidamento della gestione dei suoi impianti sportivi. La procura ha iscritto nel registro degli indagati l‘assessore allo sport e all’associazionismo Matteo Curti e una dirigente comunale, oltre a tre rappresentanti delle società sportive che hanno vinto la gara. Per tutti l’ipotesi di reato è turbativa d’asta.
Il bando era stato pubblicato il 5 agosto scorso, con scadenza alla fine dello stesso mese. Il disciplinare prevedeva l’affidamento in concessione per i prossimi tre anni della gestione degli impianti sportivi. Cinque i lotti per ciascuna struttura: il centro sportivo comunale, il palazzetto dello sport, la palestra di Judo, la palestra della scuola elementare Secchi e il campo da calcio di Barco. Tale procedura prevede che il vincitore versi un canone annuo al comune, grazie alle entrate riscosse direttamente. L’offerta economica più vantaggiosa è calcolata sulla base della rialzo percentuale su questo canone: si va dai 250 euro all’anno per la palestra della scuola Secchi ai 900 euro del centro sportivo Bedogni. Quattro le società sportive che hanno ottenuto la concessione: Bibbiano San Polo, Boca Barco, Polisportiva Bibbianese e Oroshi Judo. La scadenza del bando era stata posticipata di una decina di giorni, il 9 settembre. Una proroga, secondo la guardia di finanza, irregolare e volta a favorire alcune realtà. Nel corso dell’ultima perquisizione, i militari hanno sequestrato mail e memorie telefoniche che documenterebbero i contatti tra gli uffici comunali e le società sportive.
Il secondo appalto finito sotto la lente delle fiamme gialle riguarda l’affidamento del servizio di emissione e verifica delle sanzioni per il mancato rispetto del codice della strada. Un bando emesso dall’unione dei comuni della Val d’Enza, per un importo di 300 mila euro, vinto dalla Maggioli di Sant’Arcangelo di Romagna. Le incompatibilità, secondo gli inquirenti, riguardano il fatto che alcuni dei dipendenti che hanno redatto e pubblicato la gara erano presenti anche nella commissione giudicatrice. Sono state eseguite perquisizioni nella sede del corpo della polizia municipale dell’Unione a Montecchio. Quattro i funzionari indagati, sempre con l’accusa di turbativa d’asta.
Aggiornamento 29 luglio 2025
Appalti nello sport a Bibbiano: inchiesta archiviata, tutti prosciolti. VIDEO
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