REGGIO EMILIA – Sono 766 gli episodi di antisemitismo registrati in Italia da gennaio a oggi, 82 in più rispetto al 2024. E’ quanto emerge dalla relazione annuale dell’Osservatorio della Fondazione del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea che ha sede a Milano.
Il web risulta il luogo più gettonato per la circolazione di attestazioni di odio: oltre 500, infatti, i casi che si consumano sui social e sulle piattaforme digitali. Ma c’é una quota altrettanto preoccupante che si sviluppa nella vita reale, tra aggressioni, minacce, intimidazioni, scritte sui muri.
Nella casistica non rientrano manifestazioni di critica e di opposizione al Governo o all’esercito israeliano.
Nel rapporto é citato anche un caso verificatosi a Reggio Emilia: il riferimento é alle scritte comparse su alcuni muri della città alla fine dello scorso marzo. Si tratta di espressioni dai connotati antisemiti all’indirizzo della Mapei, proprietaria del Sassuolo Calcio.
Scritte che non erano state accompagnate da alcun sigla o da alcuna rivendicazione, apparse nell’ambito della protesta degli ultras della Reggiana contro il club neroverde per la mancata concessione della curva Nord da parte del Sassuolo ai sostenitori granata in occasione della sfida Sassuolo-Reggiana dello scorso campionato di serie B.
Episodi che finirono sotto la lente della Questura e che suscitarono la ferma condanna del sindaco Massari oltre che del Pd locale.
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