REGGIO EMILIA – Gli abitanti di via Terrachini e dei quartieri vicini si sono dati appuntamento, domenica mattina, davanti al Beriv dove il Comune intende posizionare una antenna 4G di oltre 40 metri di altezza.
La loro mozione popolare, che ha raccolto 500 firme, è stata però bocciata in Consiglio comunale. “Non è possibile che il sindaco ci neghi la possibilità di discutere insieme e che i lavori vadano così spediti senza dialogare con chi qui ci vive – è il punto di vista dei cittadini – Il documento discusso in Consiglio chiedeva solo di non trattarci da cittadini di serie b. A noi interessa che una cosa del genere passi prima da un ragionamento serio fatto insieme e non calata dall’alto”.
“Dopo ciò che è accaduto in Consiglio – hanno detto i consiglieri di Coalizione civica, Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli – non possiamo che essere dalla parte dei cittadini”. “Ad aprile, assieme ad altri 10 consiglieri di maggioranza e opposizioni – ha proseguito De Lucia – presentai il documento per avere un ‘piano antenne’. Ora siamo a ottobre e ancora non c’è nulla. Con delle regole chiare di dialogo, queste situazioni di cortocircuito con i quartieri non accadrebbero”.
“Un problema del genere – ha aggiunto Aguzzoli – con le circoscrizioni sul territorio non si sarebbe mai venuto a creare, visto che sarebbe dovuto passare prima dal quartiere e poi dal Consiglio”. A tal riguardo, la proposta di referendum per il ritorno delle circoscrizioni può essere firmata ogni sabato mattina, dalle 9 alle 13, in piazza Fontanesi.












