NOVELLARA (Reggio Emilia) – Pugni, schiaffi e calci in piena notte per evitare che dormisse. Una escalation di violenza gratuita che da diversi anni una casalinga 35enne subiva nel silenzio dettato dalla paura a cui aveva posto fine suo figlio: un bambino di 12 anni che, dopo l’ultimo grave episodio cui aveva assistito, non aveva esitato a chiamare i carabinieri chiedendo aiuto per la mamma che era stata picchiata dal padre.
I fatti risalgono ad agosto 2019 quando i militari intervenuti hanno poi portato alla luce un’inquietante vicenda di violenza domestica che andava avanti da diversi anni e conclusasi, quel giorno, con l’arresto del padre. Quindi l’iter processuale con il tribunale che, riconoscendo colpevole il 42enne per i reati di maltrattamenti i famiglia, lesioni personali e violenza sessuale, lo ha condannato a 6 anni di reclusione, espellendolo anche dall’Italia. La condanna, confermata in appello e divenuta esecutiva lo scorso novembre, ha visto la procura reggiana emettere l’ordine di carcerazione trasmesso ai carabinieri che l’hanno eseguito.
L’uomo stava già scontando la pena, in regime di domiciliari, dal 25 ottobre 2019. Fino al 16 ottobre 2025 resterà invece in galera.














