SAN POLO (Reggio Emilia) – Sul tavolo della procura verrà consegnato in queste ore il resoconto dei carabinieri. La relazione dei militari, che dall’inizio hanno seguito gli interventi tentati per salvare Danilo Giustino Colella, non lascia spazio a ipotesi di reato. Nessun fascicolo è stato aperto per condurre indagini su un episodio la cui dinamica è evidente nelle immagini girate da un telefonino.
Domenica il 19enne era assieme a un ex compagno di scuola e a una ragazza quando, intorno alle 12.30, ha deciso di tuffarsi utilizzando a mo’ di molo la briglia di cemento trasversale al flusso dell’Enza. Prima del tuffo si è portato verso il centro dell’alveo. La registrazione mostra il momento del salto, e qualche istante dopo le richieste d’aiuto del ragazzo, in difficoltà in quanto trascinato verso il basso dalla corrente.
Proprio dal fondale, sulla sponda parmense, il suo corpo privo di vita è stato recuperato. Non molto lontano dal punto in cui era stato visto scomparire sott’acqua dagli amici che, invano, avevano improvvisato una catena umana per afferrarlo e portarlo in salvo. Ci sono volute oltre 24 ore per individuare il cadavere, fatto riemergere dai sommozzatori e dal nucleo speleo alpino fluviale dei vigili del fuoco. Operazioni che sono state aiutate dalla riduzione della portata del torrente, consentita da alcune manovre da parte della Bonifica dell’Emilia Centrale.
La salma si trova ora custodita all’obitorio di Coviolo. Al momento, non è stata fatta richiesta di esame autoptico né dai famigliari né dal medico legale. I funerali sono stati fissati oggi e verranno officiati giovedì alle 9 con partenza dalla sede della Croce Verde. La cerimonia funebre sarà celebrata nella chiesa di Regina Pacis, successivamente la tumulazione avverrà nel cimitero di Coviolo. Danilo lascia la madre Nataliya, vedova, originaria dell’Ucraina, con la quale viveva. Lascia anche le sorelle Tania e Anna, che a lui erano molto legate.
Profondo dolore la sua scomparsa ha suscitato alla Pelliciari, l’azienda di idraulica per la quale lavorava. Ieri avrebbe compiuto due anni dall’assunzione in azienda, avvenuta il primo luglio 2022 dopo un periodo di stage. Un’esperienza che aveva svolto al termine di un percorso di formazione seguito tramite il centro professionale “Simonini”. I suoi colleghi lo ricordano con affetto, sottolineandone le grandi capacità nonché la professionalità e dedizione al lavoro.
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