REGGIO EMILIA – Nell’ambito del percorso di co-progettazione culturale “Animali intelligenti” lanciato dal Comune di Reggio Emilia, nasce “Un PodiDigitale”, festival dedicato all’intreccio tra cultura e mondo digitale che si terrà allo Spazio Gerra e ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia dal 24 al 26 ottobre. La tre giorni offrirà occasioni di approfondimento sulle modalità e sui linguaggi delle cultura all’interno del mondo digitale, partendo dal presupposto che oggi queste due realtà sono ampiamente intrecciate sotto diversi punti di vista, dalla produzione alla diffusione alle modalità di coinvolgimento del pubblico.
Il calendario di appuntamenti è il frutto della collaborazione fra cinque associazioni culturali del territorio che, pur con caratteristiche e finalità differenti, hanno unito competenze e operatività per dare risposte concrete a un’unica domanda: come esprimere e divulgare al meglio contenuti nella contemporaneità digitale? Si tratta di Ics – Innovazione cultura società (ente gestore di Spazio Gerra e della piattaforma PodEmilia), Digital Freaks, Bruma, Amici del Quartetto Borciani e Soli Deo Gloria. Il percorso si inserisce nella più ampia cornice di Animali Intelligenti, la neonata rete di 36 realtà culturali della città che in quest’ultimo trimestre dell’anno svilupperà circa 70 iniziative legate al tema del digitale.
GLI EVENTI – Apre il weekend venerdì 24 ottobre alle 18 il raduno di “Profili seriali”, che attraverso giochi, talk, installazioni e un documentario approfondisce il concetto di serialità come approccio alla rete e ai social. Il collettivo, presente in diverse città, propone una riflessione attuale su un fenomeno sociale in rapida crescita: l’impatto dei social network sulla nostra vita quotidiana. In un mondo online dominato dalla superficialità e dall’ostentazione, questo progetto si distingue per aver intrapreso una rivoluzione silenziosa: inserire una prospettiva umana all’interno della narrazione online.
Il giorno successivo, sabato 25 ottobre, dalle 16, si alterneranno dallo studio PodEmilia presso Spazio Gerra, incontri, live podcast e performance con alcune realtà emergenti e giovani autori quali Francesca Zanni, vincitrice del premio Pod Radio24 per “Rumore. Il caso di Federico Aldrovandi” e autrice del libro tratto dall’omonimo podcast true crime “Irrisolti. Dieci crimini italiani” (Bompiani, 2025) con una lezione-talk dal titolo “Podcast: istruzioni per l’uso” su podcast e giornalismo insieme a Enrico Bergianti e Davide Montesarchio; e la serie audio Movin’ Up/Emergere curata da Viola Bertolin, Alessio Guzzo e Riccardo Casella, giovani autori formati alla Scuola Holden di Torino, con le interviste a protagonisti e protagoniste dei progetti di musica, teatro, danza, circo contemporaneo selezionati nelle ultime tre edizioni dell’omonimo concorso che sostiene la mobilità artistica internazionale.
Digital Freaks, la community reggiana che esplora con uno sguardo critico e ironico il mondo digitale, incontrerà due realtà che si occupano di podcast e luoghi di aggregazione: la milanese Est Radio e La Merenda Podcast con base presso Dumbo a Bologna. Si prosegue con “Podcast Economy: storia, evoluzione e qualche numero di una rivoluzione” insieme a Francesco Tassi (di Vois) che, intervistato da Nick Giacchè, racconterà come il podcast sia passato in pochi anni dal microfono di casa a milioni di ascolti, dall’essere un hobby di nicchia per pochi nerd a un’impresa culturale con un impatto reale su brand, media e community. Numeri, visioni e storie dietro le quinte di una rivoluzione silenziosa che ha trasformato le voci in un’impresa collettiva. Chiude la giornata Radio Restanza, dalle 20.30, un format a cura dei giovani creativi di Verace Studio che si basa sull’idea del restare nei luoghi da cui si proviene, ma con un approccio critico, tentando di evolvere il concetto di narrazione territoriale per fare un messaggio contemporaneo. In questo quadro l’intervista a Marco Righi, regista reggiano di “Il vento soffia dove vuole”, è l’occasione per parlare di radici, mentre nel live Mind For Music, il collettivo musicale di Parma co-gestore del Casinetto Petitot, intreccia concerto, jam session e discussione, per parlare di resistenza, sfratti e luoghi di appartenenza.
Domenica 26 ottobre il festival sperimenta intrecci tra cultura digitale e cultura classica, in particolare nell’ambito della divulgazione musicale, attraverso la presentazione della serie “Il Somiere. Gli organi a canne delle chiese di Reggio Emilia città”, e poi esibizioni, talk e una lezione-concerto. La giornata, a cui partecipa l’assessore alla Cultura Marco Mietto, si apre con un matiné delle 11.30 presso Palazzo Fontanelli Sacrati con il concerto del Quartetto Pegreffi che interpreta “Morte e fanciulla” di Schubert e Beethoven op. 18 n. 1. Si prosegue il pomeriggio alle 15.30 con una performance per organo all’aperto negli Orti di Santa Chiara (cortile di Spazio Gerra) con il maestro Renato Negri e la sua Classe di Organo e composizione organistica del Conservatorio di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti Peri –Merulo. Presso i Chiostri di San Pietro si terrà alle 19 la lezione-concerto “Ascoltare Mozart” di Giovanni Bietti, compositore, pianista e musicologo, divulgatore, uno degli autori e conduttori di “Lezioni di musica”, seguitissima trasmissione di Rai Radio3. La giornata si chiuderà poi nella Chiesa di Santa Teresa in via Campo Marzio con un concerto a cura di Soli Deo Gloria che propone la Missa Papae Marcelli, che venne dedicata dal compositore Palestrina a Papa Marcello II, al secolo Marcello Cervini (Vescovo di Reggio Emilia 1540-1544), una interpretazione che si basa su una partitura originale a 6 voci conservata nell’Archivio della Basilica di San Prospero.