BIBBIANO (Reggio Emilia) – Era accusata di avere redatto in modo distorto i verbali sulle condizioni di alcuni minorenni. Documenti sulla base dei quali il tribunale dei minori era chiamato a decidere l’affidamento di bambini considerati vittime di abusi. Si è concluso con un patteggiamento a un anno e 8 mesi, con pena sospesa, il procedimento penale a carico di Cinzia Magnarelli. Stiamo parlando dell’assistente sociale di San Polo reo confessa e accusata di falso ideologico e frode processuale.
La sentenza, la prima nell’ambito dell’inchiesta cosiddette “Angeli e demoni” è arrivata al termine di una lunga camera di consiglio. Più dura rispetto alla pena inizialmente ipotizzata di un anno e quattro mesi. Istanza che era stata respinta dal giudice per l’udienza preliminare Andrea Rat.
Collaborando con gli inquirenti a partire da agosto, Cinzia Magnarelli aveva puntato il dito su un un metodo che a suo dire le era stato imposto dai suoi superiori, in particolare dall’ex dirigente dei Servizi sociali dell’Unione Federica Anghinolfi. E’ stata anche la prima assistente licenziata dall’ente.
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