REGGIO EMILIA – Un aumento delle vendite del 12% rispetto al 2021, ma anche un disavanzo di 132 milioni. Un 2022 complicato ha impedito a Coop Alleanza 3.0 di centrare l’obiettivo del ritorno al pareggio, che un anno fa sembrava a portata di mano. Andrea Volta, vicepresidente vicario della cooperativa, non nasconde la delusione. “Non è un buon risultato, non siamo affatto contenti, anzi c’è un po’ di amarezza”.
Tre le cause fondamentali del disavanzo: 40 milioni di costi energetici extra, 45 di inflazione non scaricata sui clienti e altri 40 milioni accantonati per finanziare il ricambio generazionale, con l’uscita incentivata dei dipendenti più vicini alla pensione e 550 nuove assunzioni. Ma i risultati degli ultimi anni mettono a rischio la solidità della cooperativa? “No, Coop è solida. Abbiamo oltre 1,6 miliardi di patrimonio, la cooperativa è liquida e conta più di 2,2 milioni di soci”.
I dati di questo scorcio di 2023 sono incoraggianti, con una crescita delle vendite del 5% tra gennaio e aprile. Nei prossimi 5 anni Coop Alleanza investirà 760 milioni di euro, destinati in gran parte a rimodellare la rete commerciale: 172 negozi saranno rinnovati, sono previste 21 nuove aperture, mentre per gli ipermercati si va verso una riduzione delle aree di vendita. L’obiettivo è quello del pareggio nel 2024, magari anche modificando la percezione di Coop tra i consumatori. “Tra i protagonisti della grande distribuzione, Coop è vista non tra i più convenienti. Le analisi in realtà ci dicono che, a parte i discount, siamo allineati con la concorrenza”.
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