CORREGGIO (Reggio Emilia) – Ieri sera al teatro Asioli la consegna del Pavarotti d’Oro, il riconoscimento conferito a coloro che rappresentano l’eccellenza della musica e del canto.
“Non abbandoniamo questi teatri meravigliosi, come quello di Correggio, che è una bomboniera come tanti teatri tradizionali dove possiamo fare spettacolo, musica e quindi arricchire la gente di tanta cultura”. Vittorio Grigolo è tra i più importanti tenori del firmamento operistico contemporaneo: a lui è andato il Pavarotti d’Oro 2024, prestigioso riconoscimento conferito ogni anno in memoria di Luciano Pavarotti, ideato dall’amico fraterno, l’indimenticato Franco “Panocia” Casarini, e consegnato ad artisti che sono ambasciatori della tradizione operistica e musicale italiana. Grigolo esordì a soli 13 anni, ancora voce bianca, come pastorello nella Tosca proprio accanto a Luciano Pavarotti.
Aimone Spaggiari, organizzatore della serata: “Panocia è stato un personaggio indimenticabile, dall’aldilà sta guardando quello che stiamo facendo. Una persona con una personalità unica”. Per l’occasione, il teatro Asioli ha ospitato il concerto lirico benefico dell’ensemble Gocce d’Opera. Il ricavato della serata sarà devoluto al Grade.
Reggio Emilia Correggio Teatro Asioli Pavarotti d'Oro Vittorio Grigolo