REGGIO EMILIA – Dal punto di vista del cosiddetto cronoprogramma annunciato da Anas, il tempo trascorso dall’inizio del cantiere, decollato nel luglio 2021, è pari a un terzo rispetto ai complessivi 43 mesi necessari per realizzare l’infrastruttura. Atteso da tre decenni, il completamento della tangenziale nord di Reggio vedrà la luce, salvo imprevisti, nella primavera del 2025. Il tracciato dell’asse principale è lungo 6 chilometri, mentre sono 8 i chilometri di collegamenti alla viabilità locale.
Prolungando la tangenziale dalla frazione di San Prospero Strinati a quella di Cella verranno scavalcate le aree densamente urbanizzate di Pieve Modolena, le zone a ovest del centro cittadino fino a quelle a ridosso della circonvallazione, con beneficio dal punto di vista dei tempi di percorrenza degli utenti della strada.
Le riprese dall’alto mostrano il percorso, parallelo alla ferrovia Milano-Bologna, lungo il quale sono in corso le attività di realizzazione della piattaforma stradale oltre a quelle propedeutiche alla all’esecuzione delle opere quali demolizione dei fabbricati e bonifica.
Sono in corso di esecuzione le opere idrauliche riguardanti i canali di irrigazione interessati dal tracciato, si sta lavorando agli interventi di spostamento della fognatura di Roncocesi e della tubazione dell’acquedotto Cavazzoli. E si stanno preparando le paratie in calcestruzzo che precedono la costruzione dei due sottopassi ferroviari rispetto ai quattro previsti.
Nel complesso il progetto prevede anche 3 svincoli, 4 viadotti. Il primo tratto del nuovo collegamento si svilupperà dall’innesto con la tangenziale esistente fino a Pieve Modolena, per una lunghezza di circa 4 km con due carreggiate composte ciascuna da due corsie per senso di marcia.
Il secondo tratto, tra Pieve e Corte Tegge, lungo circa 2 km avrà solo una corsia per senso di marcia.
Reggio Emilia Bologna lavori Milano tangenziale ferrovia tangenziale nord cantiereIl cantiere della tangenziale e il trasloco mancato del campo nomadi. VIDEO