BOLOGNA – Non c’è traccia di rabbia negli occhi dei cittadini venezuelani radunatasi ieri in Piazza Nettuno. O per lo meno non ce n’è più, dopo quasi 25 anni di sofferenza, povertà estrema ed emigrazione. Prima Chavez, poi Maduro hanno schiacciato il popolo venezuelano impedendogli di avere voce, eliminando con forza e brutalità chiunque fosse all’opposizione. Se non c’è la rabbia però c’è la richiesta univoca di libertà e di assunzione delle proprie responsabilità. Perché Maduro per i venezuelani, ha perso le elezioni del 28 luglio e quello che chiedono è che lasci il posto al nuovo presidente, Edmundo Gonzalez Urrutia.
Servizio tg di Lorenzo Trisolini
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