REGGIO EMILIA – E’ il passaggio che il Governo Meloni aveva annunciato: a partire dall’1 gennaio 2024, niente più reddito di cittadinanza. La misura sarà sostituita dall’assegno di inclusione per le famiglie con un Isee non superiore ai 9.300 euro.
D’ora in poi, gli aventi diritto potranno inoltrare la richiesta per accedere alla nuova misura. A proposito degli aventi diritto, la platea si è ristretta: lo scorso anno, nella nostra provincia, erano state 6.170 le famiglie che avevano percepito il reddito di cittadinanza con un importo mensile di 500 euro, oppure la pensione di cittadinanza. In tutto 12.500 persone coinvolte.
In questi mesi il sussidio è già stato abolito per un gruppo di 350 famiglie. L’assegno di inclusione sarà infatti destinato ai soli nuclei con un minore o con una persona di età superiore ai 59 anni, oppure disabile o seguita dai servizi sociali. L’importo, tra i 6mila ai 13.900 euro l’anno, sarà in linea con la misura precedente.
La domanda deve essere inoltrata all’Inps tramite lo Spid. Chi non è avvezzo può rivolgersi a un patronato. Si può fare anche da gennaio perché il beneficio non si perde – ricorda la Cgil, che si è riorganizzata per assistere i richiedenti. L’invio della domanda è il punto di partenza di una procedura telematica molto complessa e nel primo giorno di attivazione non tutto ha funzionato. Non è finita: il sussidio sarà accreditato su una carta che il percettore dovrà ritirare in posta.
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