BOLOGNA – “Il processo di primo grado ha dato dei risultati notevoli, ha sgombrato il campo dagli spontaneisti armati, la pista internazionale è una fuffa totale, la pista palestinese è un’altra fuffa totale. Per questo credo che sia un fatto veramente importante”. Così Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della Strage del 2 agosto 1980, durante il corteo organizzato nel giorno del 42esimo anniversario.
“Il 6 aprile è arrivato a sentenza il processo di primo grado che chiarisce e ampia un quadro mostruoso e atroce di connivenze, abusi di potere, prima e dopo il 2 agosto” ha detto Bolognesi, nel suo discorso in piazza Medaglie d’oro. ‘Una nuova aria di verità si è aperta: Paolo Bellini, condannato all’ergastolo come esecutore, in primo grado, è un neofascista con un curriculum criminale terrificante. La ricostruzione delle protezioni di cui ha beneficiato Bellini è impressionante‘. Bolognesi ha anche sottolineato come sia necessario ora sbloccare la legge che tutela le vittime di terrorismo e stragi, licenziata in parlamento nell’agosto del 2004.
Alla commemorazione (seguita in diretta dai colleghi di Trc Bologna) ha partecipato in rappresentanza del Governo il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “Dopo 42 anni abbiamo messo dei picchetti solidi ad una verità che però era già evidente a tutti. E’ stata data conferma a quella evidenza che già dai primi momenti dopo la strage era chiara: era un tentativo di eversione, un’eversione che era stata a lungo pensata, ragionata da chi voleva mettere in ginocchio il nostro paese”.
Il 2 agosto del 1980 l’ordigno che esplose alle 10,25 causò 85 morti, tra loro due reggiani. Vittorio Vaccaro, operaio ceramista di 24 anni residente a Casalgrande, insieme alla madre, Eleonora Geraci di 46 anni, di Scandiano: attendevano una familiare dalla Sicilia. Alla commemorazione hanno partecipato i sindaci dei comuni di Reggio, Scandiano, Casalgrande e Rubiera. “Ci siamo costituiti parte civile – dice il presidente della Regione Stefano Bonaccini -, è un passo in avanti non banale ma dobbiamo arrivare fino in fondo. Siamo qui come ogni anno a fianco dei familiari delle vittime, della loro caparbietà e lo facciamo in nome di una verità che Bologna, l’Emilia Romagna e l’Italia pretendono“.
Anche Reggio Emilia ricorda il 42esimo anniversario della strage alla stazione di Bologna. VIDEO
2 agosto 2022Le autorità reggiane alla cerimonia. Il presidente dell’associazione dei famigliari delle vittime Paolo Bolognesi: ‘La sentenza del processo di primo grado chiarisce e amplia un quadro mostruoso e atroce di connivenze’