REGGIO EMILIA – “E’ stato un Natale – dice a Buongiorno Reggio il presidente provinciale di Confcommercio Davide Massarini -, soprattutto grazie al traino del settore della ristorazione e dell’enogastronomia, che ha visto una crescita rispetto al 2021 e si è addirittura avvicinato ai dati del 2019″. Il settore della ristorazione dunque ha fatto da traino nella nostra provincia durante le festività appena trascorse e ora anche i saldi sembrano partiti con il piede giusto: “Le aspettative sono di crescita – continua Massarini -, sull’onda di un dicembre che ha avuto meno restrizioni rispetto al 2021. Più del 50% delle persone sceglie di andare a comprare nel negozio di vicinato”.
Per il 2023 si prevedono però nuovi rincari, a causa della forte inflazione ancora in corso. “E’ assodato che il 2023 sarà caratterizzato da una spinta inflazionistica, la Bce prevede un 4% di inflazione e la stessa Bce interverrà con un aumento dei tassi di interesse quindi i rincari ci saranno” dice Michelangelo Dalla Riva, segretario generale della Camera di Commercio. “L’80% di chi ha risposto ad un nostro sondaggio prevede di dover ritoccare i prezzi per difendere la propria marginalità” continua Massarini.
Anche le tariffe di luce e gas subiranno ulteriori rialzo: “A marzo ritorneranno gli oneri di sistema delle fatture perchè il governo ne ha prorogato la sospensione solo fino ad allora – dice Lucia Lusenti di Federconsumatori – quindi parliamo di un 20 – 25% in più su tutte le utenze”. Per il mondo delle imprese nella nostra provincia sarà un anno ‘a crescita zero’: “L’industria ha rallentato la produzione perchè ci sarà un raffreddamento della domanda, legato alla contrazione dei consumi. Questo consentirà di riportare l’inflazione al 2%, che è quello che vuole la Bce” conclude Dalla Riva.
Anche a Reggio Emilia nuovi rincari nel 2023. VIDEO
9 gennaio 2023Natale vicino ai livelli del 2019 e saldi partiti con il piede giusto secondo la Confcommercio. Ma l’anno appena cominciato sarà caratterizzato da una forte spinta inflazionistica