REGGIO EMILIA – Sarà un Ramadan diverso da quello vissuto da due anni a questa parte, senza le restrizioni date dalla pandemia. Non cambia invece il significato che questi 30 giorni assumono per le persone di fede islamica, che nella nostra provincia sono diverse migliaia e sono sempre di più anche fra gli italiani. Il periodo di digiuno dall’alba al tramonto, inteso come digiuno dal cibo, dai rapporti sessuali, da comportamenti considerati scorretti e violenti, finirà il 2 maggio. “E’ una pratica che è presente in tantissime culture e spiritualità – dice Abdelhakim Bouchraa -. Si tramanda di generazione in generazione e tiene insieme culture, popoli ed esperienze storiche diverse. Quest’anno avrà un progressivo ritorno alla normalità. Si sono aggiunte anche persone che hanno scelto l’islam come religione e stile di vita, io stesso sono figlio di una coppia mista: mia madre è stata una delle prime musulmane italiane di Reggio Emilia”. Abdelhakim, 31 anni, è un giovane rappresentante della comunità islamica reggiana e fa parte del neonato consiglio per il dialogo interreligioso della prefettura di Reggio, riunitosi la prima volta lo scorso febbraio: “A Reggio Emilia vedo una esperienza molto positiva a livello di interesse da parte delle sue componenti a conoscersi, accettarsi e costruire il vivere comune insieme”.
Telereggio Reggio Emilia Tg Reggio RamadanAnche a Reggio Emilia per gli islamici è cominciato il mese del Ramadan. VIDEO
2 aprile 2022Quest’anno non sono più in vigore le restrizioni imposte dalla pandemia. Anche tanti italiani in questi ultimi tempi si sono avvicinati alla fede islamica