REGGIO EMILIA – C’erano anche diversi reggiani bloccati in autostrada a Modena, ieri sera, durante l’assalto a un furgone portavalori. Tra loro la notaio Giorgia Manzini con i suoi due figli.
“Eravamo in autostrada intorno alle 19 e ci siamo trovati bloccati a poca distanza da quanto era appena accaduto – le sue parole – Abbiamo intuito che non si trattava di un incidente normale, c’erano molti mezzi, soprattutto delle forze dell’ordine”.
L’assalto è avvenuto all’altezza di San Cesario, fra i caselli di Valsamoggia e di Modena sud. Una banda, composta da diversi uomini armati, prima ha messo dei chiodi sulla carreggiata. Poi, per impedire l’accesso, ha minacciato, pistole alla tempia, almeno due automobilisti, costretti a scendere dalle auto alle quali è stato appiccato il fuoco. I malviventi hanno poi intimato a due camionisti di bloccare con i loro mezzi l’autostrada. I testimoni hanno sentito esplosioni e spari, ma fortunatamente non ci sono stati feriti.
La notaio Manzini
“Abbiamo avuto paura – ha aggiunto la Manzini – perché eravamo vicini, ma soprattutto perché abbiamo saputo che c’erano dei malviventi in fuga e i bambini avevano paura venissero a rifugiarsi nella nostra auto”. Anche i vigili del fuoco reggiani sono andati con due squadre in supporto ai colleghi modenesi per spegnere gli incendi provocati durante l’assalto. “Sembrava di essere a Capaci – hanno detto i primi soccorritori – con il furgone spaccato in due come una scatoletta”. Il tratto di autostrada è stato chiuso in entrambe le direzioni, dividendo di fatto lItalia per diverse ore.
“Abbiamo avuto la promessa della Protezione civile che ci portasse l’acqua, ma ahimè eravamo centinaia di automobilisti senza notizie e senza assistenza”, ha concluso la Manzini. Le auto sono state fatte uscire a Castelfranco Emilia da un parcheggio dei tir e l’autostrada riaperta solo intorno alle 3.30 di questa notte. “E’ andato tutto bene – ha concluso la notaio – e mio figlio ha potuto fare l’esame di terza media stamattina”. Sul furgone c’erano 2 milioni e 700mila euro, i rapinatori però sono fuggiti a mani vuote perché la cella blindata ha retto e ora sono ricercati.
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