VENTASSO (Reggio Emilia) – Impianti chiusi e sci e scarponi lasciati negli armadi per volontà dell’ultimo Dpcm anti Covid. Sono lontani i tempi in cui 1.700-2mila sciatori al giorno scendevano sulle piste del Cerreto nelle giornate soleggiate.
In questi giorni sono caduti 30 cm circa di neve, eppure tutto è fermo per arginare i possibili assembramenti sulla neve. Si era pronti a partire con la stagione con sei-sette persone assunte in media nelle stagioni passate. Anche tutto l’indotto legato agli sport invernali registra, dunque, una crisi pesante. “Si tratta di un danno economico rilevante – le parole di Marco Giannarelli, amministratore delegato di Appennino Srl, la società che gestisce gli impianti al Cerreto – Speriamo che lo Stato intervenga con aiuti mirati, soprattutto per il periodo natalizio dove avevamo la punta massima di lavoro”.
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